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Verona. Panchine inclusive. Le panchine anti bivacco tosiane perdono il bracciolo


 

Verona. Panchine inclusive. Le panchine anti bivacco tosiane perdono il bracciolo. INIZIATA LA RIMOZIONE DEI DIVISORI ALLE PANCHINE Dicembre 2007- dicembre 2022. Tanto hanno ‘vissuto’ le panchine con bracciolo al centro posizionate dall’allora sindaco Tosi in diversi punti della città. Le cosiddette panchine anti bivacco. Oggi sono stari rimossi i braccioli presenti sulle panchine nei giardini della Giarina, tra il Teatro Romano e il quartiere di Veronetta. Entro la settimana prossima sarà la volta dei giardini Lombroso e la zona di San Zeno, compresa la piazza della basilica e piazza Bacanal. L’assessorato all’Arredo urbano sta infatti provvedendo a restituire alle panchine il loro aspetto originario, nonché la loro finalità sociale. Sono circa 500 i braccioli installati ex novo nei primi anni successivi al 2007 in alcune zone della città, tra cui piazza Pradaval, via Prato Santo, piazza Corrubbio, giardini Lombroso, piazzale Stefani, giardini Arsenale e giardini della Giarina. Dal 2008 invece, le nuove panchine venivano ordinate già con il bracciolo inserito. “Un ulteriore capitolo per le panchine - precisa l'assessore Federico Benini - Crediamo che l’inclusività passi anche attraverso l’arredo urbano, con le aree pubbliche dotate di strutture che oltre a garantire il ristoro favoriscono anche la socializzazione. La ditta incaricata ha tolto oggi i primi braccioli di ferro dalle panchine ai giardini della Giarina, dopodichè si proseguirà nelle altre zone cittadine”. Verona. Panchine inclusive. Le panchine anti bivacco tosiane perdono il bracciolo THE REMOVAL OF THE DIVIDERS ON THE BENCHES HAS BEEN STARTED December 2007- December 2022. The benches with armrests in the center positioned by the then mayor Tosi in various parts of the city have 'lived' for a long time. The so-called anti-bivouac benches. Today the armrests on the benches in the Giarina gardens, between the Roman Theater and the Veronetta district, have been removed. By next week it will be the turn of the Lombroso gardens and the San Zeno area, including the basilica square and Bacanal square. The Department of Urban Furnishing is in fact restoring the benches to their original appearance, as well as their social purpose. About 500 armrests were installed from scratch in the first years after 2007 in some areas of the city, including piazza Pradaval, via Prato Santo, piazza Corrubbio, Lombroso gardens, piazzale Stefani, Arsenale gardens and Giarina gardens. From 2008 however, the new benches were ordered already with the armrest inserted. “A further chapter for the benches - specifies the councilor Federico Benini - We believe that inclusiveness also passes through urban furniture, with public areas equipped with structures that, in addition to guaranteeing refreshments, also promote socialization. The company in charge today removed the first iron armrests from the benches in the Giarina gardens, after which they will continue in the other areas of the city". LE DÉMONTAGE DES DIVISEURS SUR LES BANCS A COMMENCÉ Décembre 2007- décembre 2022. Les bancs avec accoudoirs placés au centre par le maire de l'époque, Tosi, dans divers quartiers de la ville ont « vécu » longtemps. Les bancs dits anti-bivouac. Aujourd'hui, les accoudoirs des bancs des jardins Giarina, entre le théâtre romain et le quartier Veronetta, ont été supprimés. La semaine prochaine, ce sera le tour des jardins de Lombroso et du quartier de San Zeno, y compris la place de la basilique et la place Bacanal. La Direction de l'Aménagement Urbain restitue en effet aux bancs leur aspect d'origine, ainsi que leur vocation sociale. Environ 500 accoudoirs ont été installés à partir de zéro dans les premières années après 2007 dans certains quartiers de la ville, notamment la piazza Pradaval, via Prato Santo, la piazza Corrubbio, les jardins Lombroso, la piazzale Stefani, les jardins de l'Arsenale et les jardins Giarina. Cependant, à partir de 2008, les nouveaux bancs ont déjà été commandés avec l'accoudoir inséré. «Un autre chapitre pour les bancs - précise le conseiller Federico Benini - Nous pensons que l'inclusivité passe également par le mobilier urbain, avec des espaces publics équipés de structures qui, en plus de garantir des rafraîchissements, favorisent également la socialisation. L'entreprise responsable a retiré aujourd'hui les premiers accoudoirs en fer des bancs des jardins de Giarina, après quoi ils continueront dans les autres quartiers de la ville". . Verona. Panchine inclusive. Le panchine anti bivacco tosiane perdono il bracciolo Verona-Panchine-inclusive-panchine-anti-bivacco-tosiane-perdono-il-bracciolo-arredo-urbano Verona. Panchine inclusive. Le panchine anti bivacco tosiane perdono il bracciolo - Notizie di Verona https://notissiedeverona.blogspot.com/2022/12/Verona-Panchine-inclusive-panchine-anti-bivacco-tosiane-perdono-il-bracciolo-arredo-urbano.html - nn Ricerche correlate verona assistenza anziani centro residenziale loro verona presidente istituto assistenza anziani verona iaa verona concorsi villa monga verona iaa verona ufficio personale via baganzani verona rsa verona A VERONA LA PRIMA PANCHINA INCLUSIVA Installata oggi in piazza San Zeno, nei prossimi giorni le altre quattro in altrettanti spazi e piazze cittadine. Uno spazio tra due sedute lasciato vuoto, è così che nasce la panchina inclusiva. La prima in città è stata posizionata oggi in piazza San Zeno, altre quattro troveranno posto nei prossimi giorni in piazzale XXV Aprile in zona Stazione, piazza Isolo, piazza Nikolajewka (via Scuderlando) e in via don Giacomo Trevisani sul percorso ciclopedonale di San Massimo. Un piccolo accorgimento che però fa una grande differenza. La volontà dell’Amministrazione è infatti quella di mettere al centro la persona e offrire maggiori opportunità di dialogo e socializzazione a tutti i cittadini, in particolare alle persone disabili e con difficoltà motorie che rischiano di sentirsi estromesse anche nel semplice gesto di sedersi e colloquiare con il vicino di seduta. Un’attenzione a vantaggio non solo di chi è costretto in carrozzina ma anche di mamme con passeggini e carrozzine, che avranno più facilità nel gestire i bambini piccoli. Senza contare il plus per gli accompagnatori. La nuova panchina è stata inaugurata dall’assessore all’Arredo urbano Federico Benini che l’ha sperimentata insieme agli amici Erika e Girolamo, ospiti della casa famiglia ‘Piccolo rifugio’. “Siamo una delle prime città italiane ad aver avviato il progetto delle panchine inclusive – spiega l’assessore Benini-. Chi è in carrozzina non dovrà più stare al margine, ora potranno stare al centro e socializzare in modo migliore con chi gli sta accanto. Un criterio di inclusione a favore anche di mamme con passeggini e carrozzine, oltre che un segno di attenzione per tutti gli accompagnatori. Iniziamo con le prime cinque panchine nelle piazze di alcuni quartieri, ma la volontà è quella di ampliare il più possibile il progetto”. Allegati: La nuova panchina inclusiva in piazza San Zeno [foto] Benini con Girolamo ed Erika [foto] Un momento della presentazione [foto] - THE FIRST INCLUSIVE BENCH IN VERONA Installed today in Piazza San Zeno, the other four will be installed in as many spaces and squares in the city in the next few days. A space between two sessions left empty, this is how the inclusive bench was born. The first in the city was positioned today in Piazza San Zeno, four more will be placed in the next few days in Piazzale XXV Aprile in the Station area, Piazza Isolo, Piazza Nikolajewka (via Scuderlando) and in Via Don Giacomo Trevisani on the San Massimo cycle/pedestrian path. A small trick that makes a big difference. The will of the Administration is in fact to put the person at the center and offer more opportunities for dialogue and socialization to all citizens, in particular to disabled people and people with mobility difficulties who risk feeling excluded even in the simple act of sitting down and talking to the seat neighbour. An attention to the advantage not only of those who are confined to wheelchairs but also of mothers with pushchairs and prams, who will have more ease in managing small children. Not to mention the plus for the companions. The new bench was inaugurated by the councilor for urban furnishings Federico Benini who tested it together with his friends Erika and Girolamo, guests of the 'Piccolo rifugio' family home. “We are one of the first Italian cities to have launched the inclusive benches project – explains councilor Benini-. Those in wheelchairs will no longer have to be on the sidelines, now they will be able to stay in the center and socialize better with those around them. An inclusion criterion also in favor of mothers with strollers and prams, as well as a sign of attention for all carers. Let's start with the first five benches in the squares of some neighborhoods, but the intention is to expand the project as much as possible". Attachments: The new inclusive bench in Piazza San Zeno [photo] Benini with Girolamo and Erika [photo] A moment of the presentation [photo] LE PREMIER BANC INCLUSIF À VÉRONE Installés aujourd'hui sur la Piazza San Zeno, les quatre autres seront installés dans autant d'espaces et de places de la ville dans les prochains jours. Un espace entre deux séances laissé vide, c'est ainsi qu'est né le banc inclusif. Le premier de la ville a été placé aujourd'hui sur la Piazza San Zeno, quatre autres seront placés dans les prochains jours sur la Piazzale XXV Aprile dans le quartier de la gare, la Piazza Isolo, la Piazza Nikolajewka (via Scuderlando) et la Via Don Giacomo Trevisani sur la San Piste cyclable/piétonne Massimo. Une petite astuce qui fait une grande différence. La volonté de l'Administration est en effet de mettre la personne au centre et d'offrir plus de possibilités de dialogue et de socialisation à tous les citoyens, en particulier aux personnes handicapées et aux personnes à mobilité réduite qui risquent de se sentir exclues même dans le simple fait de s'asseoir et parler au voisin de siège. Une attention à l'avantage non seulement de ceux qui sont confinés aux fauteuils roulants mais aussi des mères avec poussettes et landaus, qui auront plus de facilité à gérer les petits enfants. Sans oublier le plus pour les compagnons. Le nouveau banc a été inauguré par le conseiller pour l'aménagement urbain Federico Benini qui l'a testé avec ses amis Erika et Girolamo, hôtes de la maison familiale 'Piccolo rifugio'. « Nous sommes l'une des premières villes italiennes à avoir lancé le projet de bancs inclusifs – explique le conseiller Benini-. Les personnes en fauteuil roulant n'auront plus à être sur la touche, elles pourront désormais rester au centre et mieux socialiser avec leur entourage. Un critère d'inclusion également en faveur des mères avec poussettes et landaus, ainsi qu'un signe d'attention pour tous les soignants. Commençons par les cinq premiers bancs sur les places de certains quartiers, mais l'intention est d'étendre le projet autant que possible". Pièces jointes : Le nouveau banc inclusif de la Piazza San Zeno [photo] Benini avec Girolamo et Erika [photo] Un moment de la présentation [photo] SFREGIO ALLA PANCHINA ROSSA DI CADIDAVID. LA NOTA DELL’AMMINISTRAZIONE A una settimana dall’inaugurazione in piazza Roma a Cadidavid, la panchina rossa realizzata dall’associazione Arcobaleno Arte Cadidavid Verona, simbolo del rifiuto della violenza nei confronti delle donne, è già stata rovinata. “Lo sfregio fatto alla panchina rossa in piazza a Cadidavid – sottolinea l’Amministrazione in una nota – ci rattrista e allo stesso tempo ci rende sempre più consapevoli di quanta strada ancora c’è da fare per arginare la violenza e in particolare quella nei confronti delle donne. La panchina rossa non è soltanto un simbolo, ma un monito per mettere in atto azioni concrete a difesa delle donne e a prevenzione di un fenomeno, quello della violenza di genere e del femminicidio, ancora troppo diffuso e profondo nella nostra società. Non parliamo solo di violenza fisica, la più visibile certamente, ma anche di violenza psicologica, economica, quel tipo di violenza invisibile che molto spesso viene trascurata e non presa sul serio, ma altrettanto devastante e spesso il primo passo per quella visibile. La politica in questo, insieme alla società civile, ha una grandissima responsabilità ed è solo con l'impegno di uomini e donne insieme che le radici di questa piaga possono essere estirpate. Ciò che è accaduto è stato un gesto vile e ignorante che non possiamo più permettere si ripeti. Provvederemo al più presto a rendere dignità a quel simbolo senza arretrare di un centimetro come amministrazione nell'impegno di diffusione della cultura del rispetto, dei diritti e della legalità”. SCUFF LE BANC ROUGE DE CADIDAVID. LA NOTE ADMINISTRATIVE Une semaine après l'inauguration sur la Piazza Roma à Cadidavid, le banc rouge créé par l'association Arcobaleno Arte Cadidavid Verona, symbole du rejet de la violence à l'égard des femmes, est déjà en ruine. "La cicatrisation faite au banc rouge de la place de Cadidavid - souligne l'Administration dans une note - nous attriste et en même temps nous rend de plus en plus conscients du chemin qu'il reste à parcourir pour endiguer la violence et en particulier celle contre de femmes. Le banc rouge n'est pas qu'un symbole, mais un avertissement pour mettre en place des actions concrètes de défense des femmes et de prévention d'un phénomène, celui des violences sexistes et des féminicides, encore trop répandu et profond dans notre société. On ne parle pas seulement de violences physiques, certainement les plus visibles, mais aussi de violences psychologiques et économiques, ces violences invisibles très souvent ignorées et peu prises au sérieux, mais tout aussi dévastatrices et souvent le premier pas vers la visible . En cela, la politique, avec la société civile, a une très grande responsabilité et ce n'est qu'avec l'engagement des hommes et des femmes ensemble que les racines de ce fléau pourront être éradiquées. Ce qui s'est passé est un acte lâche et ignorant que nous ne pouvons plus nous permettre de répéter. Nous allons dès que possible redonner dignité à ce symbole sans reculer d'un pouce en tant qu'administration dans l'engagement de diffuser la culture du respect, des droits et de la légalité". Ulteriori informazioni su questo testo di origine Per avere ulteriori informazioni sulla traduzione è necessario il testo di origine Invia commenti Riquadri laterali SCUFF THE RED BENCH OF CADIDAVID. THE ADMINISTRATION NOTE A week after the inauguration in Piazza Roma in Cadidavid, the red bench created by the Arcobaleno Arte Cadidavid Verona association, a symbol of the rejection of violence against women, has already been ruined. "The scarring done to the red bench in the square in Cadidavid - underlines the Administration in a note - saddens us and at the same time makes us increasingly aware of how far there is still to go to stem the violence and in particular that against of women. The red bench is not just a symbol, but a warning to implement concrete actions in defense of women and to prevent a phenomenon, that of gender-based violence and feminicide, which is still too widespread and profound in our society. We're not just talking about physical violence, certainly the most visible, but also about psychological and economic violence, that kind of invisible violence that is very often overlooked and not taken seriously, but equally devastating and often the first step towards the visible one. In this, politics, together with civil society, has a very great responsibility and it is only with the commitment of men and women together that the roots of this scourge can be eradicated. What happened was a cowardly and ignorant act that we can no longer afford to repeat. We will as soon as possible to give dignity to that symbol without retreating an inch as an administration in the commitment to spread the culture of respect, rights and legality ". -

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